Yacht and sail

Home page >> Attualità >> Interviste >> Vasco Vascotto: ''sono deluso dall'America's Cup''

Vasco Vascotto: ''sono deluso dall'America's Cup''

Il famoso velista triestino commenta la prossima Coppa America e non lesina le critiche nei confronti dei nuovi regolamenti

VS: Proprio oggi hanno presentato il sesto sfidante, a Parigi. Si parla inoltre di potenziali challenge provenienti da Cina e Corea. Potrebbe il futuro non essere così nero come lo dipingi tu? Già sei iscritti non sono pochissimi...
VV: Non guardo il nero, ma sicuramente quello che stiamo vedendo non è ne verde, ne rosa, ne azzurrino. Qualora ci sia qualcuno che mi vuole smentire, beh è qualcuno che fa come gli struzzi e nasconde la testa sotto la sabbia. Il fatto che, solo pochi giorni fa, il Challenger of Record abbia dichiarato che non riesce a trovare i soldi vuol dire che quello che stanno facendo non attrae gli investitori. Se lo fosse stato, un team come Mascalzone Latino, che nelle ultime edizioni ha sempre trovato i fondi necessari per partecipare, non si sarebbe ritrovato in questa situazione.
VS: Non si può paragonare la situazione economica del 2003-2004 con quella attuale. A quel tempo, in Italia e in Spagna, c'era euforia, oggi c'è una forte crisi economica...
VV: Cinque anni fa si. Ma due anni fa, quando c'erano venti iscritti per la Coppa sui 90 piedi che hanno versato soldi per iscriversi, la crisi già si sentiva. Questa nuova formula, che dove a portare entusiasmo, ti pare abbia portato entusiasmo?

VS: Posso dirti che almeno si vede l'ingresso di paesi nuovi, come l'Australia, due team francesi...
VV: Ma sei sicuro che ci saranno? Sarei felice se tutto andasse per il meglio. Lascia perdere l'interesse personale. Sto esprimendo il pensiero del novantotto per cento dei velisti. Di questo sono non certo: sono certissimo. E, come dicevo, dell'ottanta per cento dei velisti. Tutti si chiedono perché non si è fatta la Coppa con i monoscafi. Un evento tradizionale, che avrebbe dato lavoro a tutti. Erano tutti pronti a partire. Team Origin era pronto a partire. Team New Zealand stesso esprime ancora dei forti dubbi. E' vero, ci saranno probabilmente dei team nuovi, speriamo che portino una nuova ventata. Io ancora non li ho visti, non sono sicuro ci siano. E poi ci sono i francesi. Oggi Team Energy ha dichiarato un budget di 70 milioni. Alla faccia del risparmio. Alla faccia del fatto che, siamo a febbraio, e ancora non si sa dove saranno le prossime regate. Io non vedo tutta questa programmazione. Vedo della gente che sta lavorando, mi auguro con entusiasmo. Però già oggi posso dirti chi vincerà la prossima Coppa America. Ricordati che l'ultima Coppa è stata bloccata perché non era fair. Allora dico: se loro erano Cappuccetto Rosso e Alinghi il lupo cattivo, voglio capire chi è Cappuccetto Rosso questa volta, perché intorno vedo solo lupi cattivi.
VS: Al momento, però, non c'è alternativa. Il passaggio ai catamarani non potrebbe essere positivo? Non potrebbe essere come passare dalla bicicletta alla moto?
VV: Dire che si passa dalla bicicletta alla moto è come dire che si passa da una cosa antica a una più moderna. Innanzi tutto lasciami dire che il catamarano esiste da cinquanta, settant'anni. O anche più. Non c'era bisogno di vincere la Coppa America per fare la rivoluzione. I catamarani esistevano già. Se per tanti anni la Coppa è esistita in un certo modo, vuol dire che un motivo c'era. La Coppa del 2007 è stata la più bella in assoluto. Non mi pare di ricordare un solo momento di crisi. Zero assoluto. Se si vuole cambiare la Coppa più bella di sempre con qualcosa di diverso, devi puntare su qualcosa di certo. Ora faccio io una domanda a tutti: vi sembra che la rivoluzione proposta ha portato con sé dei benefici? La risposta mi sembra assolutamente chiara. E poi, non sono così convinto che una gara in moto sia più entusiasmante di una gara in bicicletta. Sempre che entrambe siano eque e sane... Alla prossima Coppa America parteciperanno team con undici velisti, mentre prima in barca si andava in diciassette o trentaquattro a seconda di quante barche si mettevano in acqua...
1 | 2 | 3 | 4 continua